Castello Vecchio di Colleferro
Oggi immerso nel verdeggiante parco comunale, il Castello di Colleferro o Castello Vecchio è una struttura risalente al XIII secolo.
La rocca fortificata fu edificata dalla Famiglia Conti, per poi passare ai Salviati ed infine ai Doria Pamphili che ne cambiarono la destinazione d’uso trasformandola, nel corso del XVII, in casale agricolo. Il complesso risulta formato da strutture organizzate attorno ad una corte centrale e delimitate da un perimetro esterno approssimativamente rettangolare.
La distruzione del Castello avvenne 1431 ad opera delle truppe del soldato di ventura Giacomo da Caldora, inviate dalla regina di Napoli Giovanna II d’Angiò-Durazzo. All’epoca la fortificazione, assieme al Castello di Piombinara, svolgeva da funzione difensiva sulla Valle del Sacco, a protezione di Artena e Valmontone.
Oggi l’edificio, di proprietà del Comune di Colleferro, conserva parte delle mura e la struttura del palazzo con la corte, la Chiesa, la torre del mastio, nonché notevoli testimonianze strutturali riferite all’età romana, come un terrazzamento in opera poligonale, e all’alto medioevo nei resti della Chiesa di S. Barbara.
Il Castello risulta inserito in un ampio progetto di recupero da parte del comune di Colleferro, che ha già visto la sistemazione del parco di 8 ettari, realizzando percorsi pedonali, e recuperando la cava in calcare per lo svolgimento di spettacoli e manifestazioni culturali.
Per informazioni su specifiche visite guidate è possibile contattare il Museo archeologico del territorio Toleriense di Colleferro.