Area 1 – Itinerario 3

La storia per assonanza: una passeggiata tra Lanuvium e Lavinium

1. Museo Civico Lanuvino (museo I – Lanuvio)

2. Santuario di Giunone Sospita (luogo di interesse I – Lanuvio)

3. Torre di Porta Romana (luogo di interesse II – Lanuvio)

4. Fontana degli Scogli (luogo di interesse III – Lanuvio)

5. Nucleo Aulico della Città di Fondazione (luogo di interesse IV – Pomezia)

6. Murales L’antiporta – Biblioteca Comunale (luogo di interesse V – Pomezia)

7. Museo civico archeologico Lavinium (museo II – Pomezia)

8. Santuario dei XII Altari e Heroon di Enea (luogo di interesse VI – Pomezia)

A circa 30 minuti di distanza in macchina, le città di Lanuvio e Pomezia hanno una storia archeologica che sembra legarle non solo per assonanza di nome: il mito le vuole, infatti, entrambe fondate attorno al IX sec a.C.  La prima, nota come Lanuvium, potrebbe avere una duplice nascita: quella secondo il filone greco-argivo da parte di Diomede, figlio di Tideo, oppure quella da parte del troiano Fabio Pittore giunto in Italia dopo la Guerra di Troia. Pomezia, invece, è nota per essere l’antica Lavinium, la città fondata dall’eroe Enea sbarcato proprio sulle sue spiagge dopo l’incendio di Troia.

Il percorso del nostro viaggiatore, curioso di archeologia e storia contemporanea, inizia da Lanuvio, in Piazza della Maddalena dove si trova il Museo Civico Lanuvino: è proprio qui che sono, infatti, conservate le testimonianze proveniente dall’antica Lanuvium, tra cui il più antico alfabetario latino (VI sec a.C.) e i frammenti di un affresco con scene di iniziazione dionisiaca. Lanuvio era però molto nota anche per la presenza di un grande Santuario dedicato a Giunone Sospita della prima metà del I sec a.C., considerato il più famoso del Lazio per il culto della dea. Il sito archeologico del tempio è ubicato nel parco di Villa Sforza Cesarini – un interessante villino in stile liberty della prima metà del ‘900 oggi ospitante la Biblioteca Comunale – e a questo si collegano anche i resti di tre blocchi cilindrici di peperino con incise squame, probabilmente riferibili al culto del serpente diffuso nell’antica città.

La fine dell’antica Lanuvium è però segnata dall’editto di Tessalonica (380 a.C.) che, dichiarando il cristianesimo religione ufficiale dell’Impero, proibiva i culti pagani imponendo la chiusura dei templi, compreso quello di Giunone Sospita. È così che si passa alla storia medievale della Civita Lavinia, fondata alla metà X sec d.C. dai monaci benedettini, i quali costruirono ben cinque torri che ancora oggi si presentano nella loro integrità. Tra queste spicca la pittoresca Torre Maschia della cinta muraria in Via della Libertà, consistente in un massiccio corpo cilindrico con passeggiamento merlato esterno. Detta Torre di Porta Romana, presenta lo stemma del pontefice Vittore III a cui va probabilmente attribuita la ricostruzione del paese. Proprietà degli eredi Colonna di Palestrina fino al XV sec, passò nelle mani della famiglia Cesarini e nel XVII sec risulta adibita a carcere. Oggi è possibile visitarne l’angusto ambiente della cella, al di sotto del quale vi è traccia di una cisterna di epoca romana, mancante della tradizionale copertura in cocciopesto, e, forse per questo, ancor più suggestiva.

A neanche 100 mt di distanza dalla torre medievale, il percorso dentro Lanuvio del nostro “grand turista” si conclude in Via Sforza Cesarini, dove è situata la scenografica Fontana degli Scogli. Fatta costruire nel 1675 all’architetto Carlo Fontana su commissione di Filippo Cesarini, si pensa possa essere una ripresa dalla Fontana dei Quattro Fiumi del Bernini in Piazza Navona a Roma. Originariamente la fontana presentava due enormi serpenti ai lati della scogliera, che la ricollegherebbero con il culto di Giunone Sospita, in una vera e propria circolarità storica e turistica del paese.

Contatti e orari

Museo Civico Lanuvino

Lanuvio (RM), Piazza della Maddalena 16

Info: +390693789237 | cultura@comune.lanuvio.rm.it | https://www.museumgrandtour.com/portfolio-item/museo-civico-lanuvio/

Orari: lun-mar-giov 10-13 | merc-ven-sab-dom 10-13/15-18

Santuario di Giunone Sospita

Lanuvio (RM), Parco di Villa Sforza Cesarini

Info: www.comune.lanuvio.rm.it

Orari: sempre aperto al pubblico

Torre di Porta Romana

Lanuvio (RM), Via della Libertà 1

Info: cultura@comune.lanuvio.rm.it

Orari: visitabile su prenotazione

Fontana degli Scogli

Lanuvio (RM), Via Sforza Cesarini 4

Info: cultura@comune.lanuvio.rm.it

Orari: sempre visitabile al pubblico

Nucleo Aulico della Città di Fondazione

Pomezia (RM), Piazza dell’Indipendenza

Info: +390691146500 | turismo@comune.pomezia.rm.it

Orari: visitabile su prenotazione

Murales L’antiporta

Pomezia (RM), Largo Catone – Biblioteca Civica “Ugo Tognazzi”

Info: +390691146288 | biblioteca@comune.pomezia.rm.it

Orari: sempre visitabile al pubblico

Museo civico archeologico Lavinium

Pomezia (RM), Via Pratica di Mare 4

Info: +390691984744 | museo.lavinium@comune.pomezia.rm.it | www.museolavinium.it

Orari: mar-giov 09-13/15-18 | merc-ven 09-13 | sab-dom-festivi 10-13/15-18

Santuario dei XII Altari e Heroon di Enea

Pomezia (RM), Via del Mare

Info: +390691984744 | museo.lavinium@comune.pomezia.rm.it | www.museolavinium.it

Orari: visite guidate su prenotazione presso il museo civico archeologico di Pomezia

Da Lanuvio, nel territorio dei Castelli Romani, il visitatore può finalmente spostarsi lungo il litorale romano, verso Pomezia, curioso di ripercorrere la storia della cittadina a ritroso. La prima tappa è infatti nel Nucleo Aulico della Città di Fondazione, coincidente con Piazza Indipendenza, il centro della fondazione mussoliniana di Pomezia. Qui il turista può ricostruire la storia della costruzione del centro storico della città, il cui complesso architettonico venne progettato e realizzato secondo i principi del Razionalismo Italiano tra il 1938 e il 1939 dagli architetti Petrucci, Luciano, Paolino e Silenzi. È su questa stessa piazza che si affacciano sia la Torre Civica che la Chiesa di San Benedetto Abate, entrambe caratterizzate da uno stile fortemente razionalista. Proseguendo lungo la storia più contemporanea della città di Pomezia, il turista, alla ricerca delle origini dell’antica Lavinium, si dirige in Largo Catone dove è attratto dall’edificio della Biblioteca Comunale Ugo Tognazzi: lungo le sue pareti esterne, infatti, lo street artist Agostino Iacurci ha realizzato un vivacissimo murales intitolato L’Antiporta, in cui si intrecciano storie e simboli dell’Eneide che richiamano la fondazione mitica della cittadina. È da qui che allora, il viaggiatore, può finalmente concludere il suo percorso recandosi presso il Museo Archeologico Lavinium in Via Pratica di Mare, dove ha la possibilità di osservare numerosi materiali votivi che si riallacciano al mitico eroe virgiliano, provenienti dal Santuario dei XIII Altari, così come i resti provenienti dal cosiddetto Heroon di Enea, una tomba appartenuta a un importante personaggio del VII sec a.C., associata sempre alla figura dell’eroe troiano. Non solo eroi maschili, ma anche dee femminili simboleggiano l’antica Lavinium: è il caso della statua della dea Minerva Tritonia a cui era dedicato un importante santuario e al cui culto sono associate molte statue in terracotta databili tra V e III sec a.C., che dà il benvenuto al visitatore nel museo. 

Consigli e curiosità:

– Non si può visitare Lanuvio senza aver assaggiato la “maza”, focaccia salata anticamente legata al culto del Serpente di Giunone Sospita: nei giorni stabiliti, le vergini consacrate entravano nel bosco con gli occhi bendati, recando in mano una focaccia da donare al serpente. La tradizione vuole che, solo se le ragazze fossero state realmente vergini, il serpente avrebbe accettato l’offerta. 

– Concludendo il proprio percorso presso Pomezia, si consiglia al visitatore di fare un’ultima visita, accompagnati dalle guide del Museo Civico, presso l’area sacra dei XIII Altari e vedere dal vivo l’Heroon di Enea, così da comprenderne al meglio storia e origine.