Area 2 – Itinerario 3
Tra acropoli e rocche: un panorama sconfinato sui Monti Prenestini
1. Santuario della Fortuna Primigenia (luogo di interesse I – Palestrina)
2. Museo Diocesano Prenestino di Arte Sacra (museo I – Palestrina)
3. Museo Diffuso di Castel San Pietro Romano (museo II – Castel San Pietro)
4. Valle delle Cannuccete (luogo di interesse II – Castel San Pietro Romano)
5. Centro storico di Rocca di Cave (luogo di interesse III – Rocca di Cave)
6. Museo Geopantologico Ardito Desio (museo III – Rocca di Cave)
Il viaggio del nostro “grand turista” alla scoperta dello sconfinato panorama che da Castel San Pietro e Rocca di Cave si gode sui Monti Prenestini, inizia dal comune di Palestrina. Situata sulla via Prenestina a cui ha dato il nome, Palestrina sorge sulle pendici del monte Ginestro tra i bacini del fiume Sacco e Aniene. L’attuale cittadina sorge sull’antica città latina di Praeneste, celeberrima per il Santuario della Fortuna Primigenia che – in un itinerario di almeno due giorni – consigliamo al nostro viaggiatore di visitare assieme al Museo Archeologico Nazionale.
Da importante luogo di culto pagano, Palestrina è divenuta anche il centro della diocesi territoriale dei Monti Prenestini: l’itinerario giornaliero del nostro visitatore comincia, infatti, dal Museo Diocesano Prenestino di Arte Sacra. Inaugurato nel 2005 nell’ala sud-ovest del palazzo episcopale, si compone di 15 sale espositive in cui sono raccolti i beni provenienti dalle chiese dei diciotto comuni della diocesi suburbicaria. Assieme a preziosi reliquiari, graduali, libretti miniati, pergamene, libri antichi, paramenti, suppellettili liturgiche, sculture e dipinti di soggetto sacro, interessante è la sezione archeologica con l’Ara delle Vittorie risalente al II-III sec. d.C., i reperti provenienti dall’area degli edifici del foro di Praeneste, le lastre iscritte e le epigrafi cristiane del IV-V sec. d.C. provenienti dalla località Quadrelle, dove si trovava la primitiva basilica dedicata a Sant’Agapito, patrono della cittadina, martire nel 274 d.C., sotto l’imperatore Aureliano. Tra le opere di maggior interesse spicca, inoltre, un bassorilievo di epoca rinascimentale raffigurante Eolo, attribuito a Michelangelo Buonarroti, e la Decapitazione di San Gennaro di scuola caravaggesca. Il Museo ospita numerose iniziative realizzate in collaborazione con l’Archivio storico e la Biblioteca diocesana.
Alla ricerca della storia archeologica di Palestrina e di un panorama mozzafiato, il nostro turista si sposta verso Castel San Pietro Romano che, fondato nella tarda età del bronzo, divenne l’antica acropoli prenestina dove si svolgevano i riti legati alle pratiche dell’augurium e dell’auspicium. Cinto da possenti mura poligolani datate al VI sec. a.C., è possibile ancora oggi osservarle in uno dei percorsi principali del Museo Diffuso di Castel San Pietro Romano. Nato nel 2016, il MuDi ha l’obbiettivo di raccontare la storia del territorio prenestino e accogliere il visitatore per farlo immergere in un passato glorioso fatto di storia, archeologia, arte e tradizione. Il cuore del MuDi è il Centro Visitatori di Palazzo Mocci edificato nel ‘600 dalla famiglia da cui prende il nome, in una delle numerose trasformazioni urbanistiche a cui il borgo fu sottoposto a partire dal dominio dei Barberini. Da qui il turista può far iniziare la sua visita ed essere informato su tutti i percorsi tematici pensati per la scoperta di uno dei “Borghi più belli d’Italia”. Dal percorso di archeo-trekking si può passare alla scoperta della veste medievale del paese: a partire dall’alto medioevo, infatti, il sito divenne sede di un monastero benedettino in cui soggiornò anche papa Gregorio Magno.
Nel XII sec. il territorio entrò nei feudi della famiglia Colonna che qui vi edificò un castrum con funzione strategico-militare: la rocca venne distrutta una prima volta da papa Bonifacio VIII e poi da papa Eugenio IV nei numerosi scontri tra la casata Colonna e il papato, per essere poi ricostruita nel 1482 da Stefano Colonna con funzioni civili. La Rocca Colonna è uno dei punti panoramici più belli del borgo, dove si svolgono molte iniziative culturali e astronomiche e da cui si riesce a godere della vista dell’intero territorio prenestino. Il borgo con la sua rocca e i suoi principali monumenti, è divenuto poi sede di numerose riprese cinematografiche a partire dagli anni ’50 quando il sindaco Adolfo Porry Pastorel, strinse rapporti con i più importanti registi dell’epoca quali Vittorio De Sica che vi girò, tra gli altri, Pane, amore e fantasia.
Castel San Pietro Romano non è però solamente storia in quanto, a pochi km di distanza dal centro abitato si situa la Valle delle Cannuccete, un’area naturale protetta di circa 20 ettari dichiarata monumento naturale nel 1995. Qui il nostro visitatore può scegliere tra numerosi percorsi di trekking alla scoperta della flora e fauna del territorio submontano del Lazio e scorgere i resti dell’antico acquedotto preromano datato al VI sec. a.C., che ha fornito le risorse idriche necessarie alla città di Palestrina fino alla metà del secolo scorso.
Nell’immensità del paesaggio su cui domina Castel San Pietro, si riesce a scorgere in lontananza Rocca di Cave, il più piccolo paese dei Monti Prenestini con soli 354 abitanti. Con l’intento di riconoscere i paesaggi e la geodiversità della Regione, in un panorama unico che si estende per oltre 100 km dalla costa al centro degli Appennini, il visitatore si inerpica per le vie del centro storico di Rocca di Cave, fino ad arrivare su una vera e propria Rocca: si tratta di una torre di osservazione all’interno della quale si trova il GeoMuseo di Rocca di Cave. Articolato in diverse sale, il museo è dedicato all’esplorazione attraverso reperti, plastici e stazioni sonore, dei principali eventi geologici della storia del Lazio, delle rocce e dei fossili del suo territorio. Dopo la visita al museo è possibile recarsi sul percorso geopaleontologico, dichiarato Monumento Naturale nel 2016, sul quale ammirare la scogliera fossile di 100 milioni di anni fa, la ricchezza degli affioramenti fossiliferi di questo sito è tale da essere un “museo a cielo aperto” e la visita è imperdibile. “Oltre la terra il cielo” è il motto del GeoMuseo di Rocca di Cave che vanta un Planetario con la sesta cupola più grande d’Italia. Qui è possibile partecipare a spettacoli e interessanti lezioni sullo spazio e le stelle, con una proiezione interattiva e innovativa.
Consigli e curiosità
– Consigliamo al visitatore di fermarsi almeno una notte presso Palestrina per poter eseguire questo itinerario dedicando più tempo alla città stessa, visitando il Tempio della Fortuna e il Museo Archeologico Nazionale, e potendo godere dei Borghi di Castel San Pietro e Rocca di Cave con più tranquillità.
– Tra i prodotti locali, consigliamo di assaggiare il “Giglietto”, semplice biscotto di farina, zucchero e uova, tipico di Palestrina e Castel San Pietro: legato alle sorti della famiglia Barberini che conobbe questo prodotto dai Borbone e da cui ne riprese la forma di giglio, è oggi presidio slow-food.
– Consigliamo, infine, di fare visita a Castel San Pietro Romano anche nel periodo natalizio quando, nel poetico quadro della Rocca dei Colonna, prende vita il Presepe Artistico a grandezza naturale.
Contatti e orari
Santuario della Fortuna Primigenia
Palestrina (RM), Piazza della Cortina
Info: +39069538100 | drm-laz@beniculturali.it | http://www.polomusealelazio.beniculturali.it/index.php?it/228/museo-archeologico-nazionale-prenestino
Orari: tutti i giorni 09:00–20:00
Museo Diocesano Prenestino di Arte Sacra
Palestrina (RM), Palazzo Vescovile – Via Roma 23
Info: +39069534428 | museodiocesano@diocesipalestrina.it | www.museodiocesanoprenestino.it
Orari: giovedì-venerdì-sabato 09:30-12:30/15:30-18:30
Museo Diffuso di Castel San Pietro Romano
Castel San Pietro Romano (RM), Piazza San Pietro 1
Info: direzionemuseodiffusocspr@gmail.com | www.castelsanpietroromano.net
Orari: sabato-domenica-festivi 10:30-13:00/16:00-19:00
Valle delle Cannuccete
Castel San Pietro Romano (RM), Via Vittorio Veneto
Info: +39069535811 | www.castelsanpietroromano.net
Orari: sempre aperto al pubblico
Centro storico di Rocca di Cave
Rocca di Cave (RM)
Info: +39069584098
Orari: sempre aperto al pubblico
GEOMUSEO “Ardito Desio”
Piazza della Torre 11 (museo chiuso temporaneamente per riallestimento)
PLANETARIO
Via di Colle Pozzo 1 – Rocca di Cave (RM)
WhastApp: +39 351 847 4143
E-mail: geomuseoroccadicave@gmail.com