Area 3 – Itinerario 6
Visioni di paesaggio tra tradizione e contemporaneità: Valmontone e Olevano Romano
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Museo di Palazzo Doria Pamphilj (museo I – Valmontone)
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Collegiata di Santa Maria Maggiore (luogo di interesse I – Valmontone)
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Museo Civico d’Arte di Olevano Romano (museo II – Olevano Romano)
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Borgo di Olevano Romano (luogo di interesse III – Olevano Romano)
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Bosco della Serpentara (luogo di interesse IV – Olevano Romano)
Curioso di immedesimarsi nei panni di un vero “grand turista”, il nostro viaggiatore troverà tra Valmontone e Olevano Romano l’itinerario che fa per lui. Legati da una forte tradizione paesaggistica e da una committenza artistica sia moderna che contemporanea, i due paesi dominano la Valle dove scorre il fiume Sacco, offrendo ancora oggi visioni spettacolari su un panorama sconfinato.
Il nostro percorso inizia da Valmontone, all’interno del Museo di Palazzo Doria Pamphilj articolato in due sezioni: la prima, al pianterreno, dedicata ai reperti archeologici rinvenuti nel territorio circostante, e una seconda sezione storico-artistica corrispondente allo splendido ciclo di affreschi commissionato dal Principe Camillo Pamphilj tra il 1658 e il 1659. Le decorazioni, dispiegate nelle undici sale del piano nobile del Palazzo, presentano un programma iconografico incentrato sulla raffigurazione delle allegorie dei Quattro Elementi e dei Quattro Continenti, realizzate da Francesco Cozza, Pierfrancesco Mola, Giambattista Tassi e il grande Mattia Preti che, nel 1661, venne chiamato a decorare la volta dell’Aria. A completare il percorso, il meraviglioso trompe l’oeil paesaggistico affrescato da Gaspard Dughet in collaborazione con Guglielmo Cortese, detto il Borgognone, nel Salone del Principe: è attraverso la visione degli affreschi di questa stretta e lunga sala che il nostro visitatore riuscirà sicuramente a sentirsi come un vero viaggiatore del Grand Tour, potendo ammirare con i propri occhi l’ampio scorcio di paesaggio che all’epoca si vedeva dai finestroni di Palazzo Doria. Proprio accanto a Palazzo Doria Pamphilj, il nostro visitatore trova poi la Collegiata di Santa Maria Maggiore: realizzata tra il 1685 e il 1689 dall’architetto Mattia De Rossi – allievo prediletto del Bernini – la maestosa Collegiata dedicata alla Vergine Assunta in cielo fu commissionata dal principe Giovanni Battista Pamphilj, al fine di continuare l’ambizioso progetto che vedeva la creazione di una ideale “città panfilia”, iniziato dal padre con la costruzione del palazzo. L’intervento del De Rossi consistette nella demolizione della precedente chiesa gotica e nella riedificazione della chiesa ispirata alla borrominiana Sant’Agnese in Agone di Roma, con pianta ellittica e facciata serrata da due campanili gemelli.
È però a Olevano Romano, ultima tappa del nostro itinerario nella campagna romana al confine con la provincia di Frosinone, che il nostro viaggiatore troverà la traccia contemporanea della tradizione paesaggistica del Grand Tour. Presso il Museo Civico d’Arte di Olevano Romano con sede nella storica Villa de Pisa, si ha, infatti, la possibilità di osservare un’ampia collezione di opere che testimoniano la profonda tradizione culturale che, a partire dagli inizi dell’800, ha visto questo piccolo paese al centro dell’interesse di numerosi artisti europei affascinati dalla bellezza del paesaggio e dell’autenticità dei costumi e delle tradizioni locali. Tra le altre, sono esposte anche opere di artisti del ‘900 e contemporanei che hanno mantenuto e mantengono tuttora in vita la tradizione del Grand Tour, fenomeno culturale qui mai interrottosi.
Per comprendere al meglio la meraviglia e lo stupore che i viaggiatori antichi dovevano provare a Olevano Romano, anche il nostro turista si incammina verso il borgo medievale per scoprirlo: arroccato anch’esso su uno sperone di roccia tufacea, il paese colpisce per il suo agglomerato di case in pietra locale collocate ordinatamente l’una sull’altra, su cui svetta la torre del castello fatto erigere anche qui dalla famiglia Colonna che nel XIII sec. acquistò il castrum da papa Gregorio IX. Vale la pena arrivare in cima al borgo per poter godere a 360° del panorama sulla sottostante Valle del Sacco e sulla natura selvaggia del Bosco della Serpentara, tappa conclusiva di questo itinerario. Gestita dall’Accademia Tedesca di Villa Massimo a Roma, la Serpentara è stata nel Romanticismo fonte di ispirazione per una folta colonia di artisti europei che nella natura più incontaminata hanno trovato linfa per le loro creazioni: tra tutti ricordiamo Gustave Dorè che qui prese ispirazione per le illustrazioni della sua Divina Commedia.
Consigli e curiosità
- Passando per Olevano Romano – dal 2007 Strada del Vino Terra del Cesanese – il nostro turista non può non fermarsi a pranzo in una delle numerose e rinomate trattorie locali per assaporare un buon calice di Vino rosso Cesanese di Olevano Romano, tanto amato già dai Papi e dalle famiglie nobili che risiedevano nel territorio.
Contatti e orari
Museo di Palazzo Doria Pamphilj
Valmontone (RM), Piazza Umberto Pilozzi
Info: +3312358282/ +390695990211/277 | cultura@comune.valmontone.rm.it | www.museumgrandtour.com/portfolio-item/museo-di-palazzo-doria-pamphilj
Orari: dal martedì alla domenica 9.00/ 13.00 – 16.00/ 20.00
Collegiata di Santa Maria Maggiore
Valmontone (RM), Piazza Umberto Pilozzi
Info: +39069590575 | parrocchia@collegiatavalmontone.it | www.collegiatavalmontone.it |Orari: sempre aperta durante le liturgie
Museo Civico d’Arte di Olevano Romano
Olevano Romano (RM), Villa de Pisa – V.le Vittorio Veneto 25
Info: + 0695600209/ +39393383877663 | museo_civico@comune.olevanoromano.rm.it
Orari: merc – ven 9.00/ 13.00; sab – dom: 9.00/ 13.00 – 15.30/ 19.00 | www.amolevano.it
Borgo di Olevano Romano
Olevano Romano (RM), centro storico
Info: +390695600209 Orari: sempre visitabile al pubblico
Bosco della Serpentara
Olevano Romano (RM), SP62a 50
Info: +39064425931 | info@villamassimo.de | www.villamassimo.de
Orari: su prenotazione presso l’Accademia Tedesca di Villa Massimo