Paesaggi e architetture urbane di Montefortino (oggi Artena)
Nascita, distruzione e trasformazione di una città medioevale.
Volume a cura di Massimiliano Valenti
Il suggestivo centro storico di Artena (già Montefortino, fino al 1873), con i suoi vicoletti stretti e tortuosi, è celebrato nei media per il suo aspetto di sapore medioevale. Ma quali sono le reali testimonianze (storiche, archeologiche e architettoniche), di questo importante passato, “cancellato” – secondo quanto riportato dalle fonti rinascimentali – dalla distruzione del 1557, voluta da papa Paolo IV Carafa? E quali sono i motivi della nascita di questo borgo? E a quando risalgono le prime testimonianze di questa primordiale occupazione medievale del sito?
A questa e a molte altre domande si è cercato di rispondere, in maniera critica e aggiornata, con la realizzazione del progetto “Paesaggi e architetture urbane di Montefortino. Nascita, trasformazione e distruzione di una città medioevale”, articolato in due distinte iniziative. Un convegno scientifico, tenutosi nella prestigiosa Sala Prosperi del Granaio Borghese, al quale hanno partecipato: Vittorio Aimati, tra i più prolifici autori di storia locale, che da anni approfondisce e divulga i temi della storia (antica e moderna) di Artena; la dott.ssa Martina Baglini, archeologa specialista dell’epoca Medioevale e che proprio su Artena ha concentrato i suoi studi confluiti nella sua testi di laurea e nella sua tesi di specializzazione; l’ing. Matteo Riccelli, che ha concentrato i suoi interessi, anche questi confluiti in una tesi di laurea, sullo spettacolare progetto di sistemazione dell’area centrale di Montefortino, l’attuale Piazza della Vittoria, documentando, per la prima volta, il complesso articolarsi di strutture realizzate sotto la probabile supervisione dell’arch. Vasanzio e con il finanziamento del Card. Scipione Borghese. Contestualmente, nelle sale del Museo Archeologico, è stata allestita una mostra documentaria, curata da Matteo Riccelli, nella quale i temi toccati nelle conferenze, sono stati stabilmente illustrati con foto, assonometrie ricostruttive e documentazione inedita. Un progetto dunque, complesso e ambizioso, realizzato grazie alla corale collaborazione degli uffici amministrativi del Comune di Artena, del Museumgrandtour – Sistema Museale dei Castelli Romani e Prenestini, della XI Comunità Montana dei Castelli Romani e Prenestini e all’insostituibile supporto organizzativo del Gruppo Archeologico Artena.
Prof. Massimiliano Valenti
Direttore Scientifico del Museo Civico Archeologico “R. Lambrechts” di Artena